Piccoli consigli pratici in periodo di Covid-19

Piccoli consigli pratici in periodo di Covid-19

Sono ormai passate 4 settimane abbondanti dall’introduzione nelle nostre vite della quarantena. Siamo tutti, o quasi, costretti a rimanere nelle nostre abitazioni, aspettando di poter tornare gradualmente alle nostre vite. Ma non per questo non rimaniamo in contatto, con parenti, amici e pazienti. Finalmente si parla di ritorno graduale alla “normalità”, l’inizio della fase 2 è più vicino. Anche per questo motivo la domanda che mi è stata posta più di frequente, è come fare per minimizzare i rischi di infettarsi con il Covid-19.

La prima cosa da fare è sicuramente seguire le linee guida dell’autorità competente, come da DPCM 1 aprile 2020, che vi riporto alla fine dell’articolo.

Oltre a queste indicazioni, ormai note a tutti visto la gran copertura mediatica di cui hanno beneficiato, ci sono semplici abitudini e accorgimenti, dettate spesso dal buon senso. L’idea alla base è quella di prendersi cura del nostro organismo nel suo insieme, migliorando l’efficacia del nostro sistema immunitario.

Il punto di partenza non può che essere una corretta alimentazione. Oltre ad adottare un regime alimentare equilibrato e vario, in questo periodo bisognerebbe prediligere un’alimentazione a base di frutta e verdura, limitando il consumo di proteine animali, soprattutto carne, che potrebbero portare uno stato di infiammazione latente nel nostro organismo. Le fibre contenute nella verdura risultano poi essere un ottimo nutrimento per la nostra flora batterica intestinale.

Il secondo punto, strettamente legato al precedente, prevede un’integrazione alimentare di vitamine e minerali. Integrazione che sarebbe comunque consigliata in questo periodo dell’anno. Visto però il particolare momento storico, un’integrazione nella nostra dieta di Vitamina C, di Magnesio e Zinco, aiuteranno ed innalzeranno il nostro sistema immunitario. Non dobbiamo poi dimenticare l’importanza che riveste il nostro microbiota intestinale per garantire la massima efficienza del sistema immunitario. Per questo un’integrazione di probiotici e prebiotici è sicuramente indicata. Possiamo poi approfittare del bel clima di questi giorni, per attivare la Vitamina D del nostro corpo, prendendo un po’ di sole sui balconi o nei giardini. Bastano 10 min al giorno per fare la differenza.

Dobbiamo poi programmare nelle nostre giornate, una leggera attività fisica. Ricordiamo che lo sport di resistenza, come la corsa ad esempio, hanno molti benefici nel corpo, ma portano anche ad un temporaneo abbassamento delle difese immunitarie, e sarebbero quindi da evitare in questo periodo, soprattutto se eseguite all’esterno. È meglio prediligere semplici esercizi a corpo libero, magari a circuito, o sequenze di yoga, stimolando tutto il corpo. La cosa più importante in questo periodo è la costanza, in modo da creare una sana abitudine in questo periodo di quarantena. Per un lavoro più mirato e personalizzato possiamo tranquillamente aspettare che il momento d’emergenza passi.

Come si possono vedere, sono consigli semplici, ma che se attuati con costanza possono portare dei benefici nella nostra vita, anche quando torneremo a dei ritmi più naturali, senza restrizioni.

Per chi avesse bisogno di consigli, può tranquillamente contattarmi via mail o scrivendo nei commenti.

Come anticipato vi riassumo ora il decreto in vigore…

Per effetto del DPCM 1 aprile 2020, a tutti i cittadini è richiesto di:

  • uscire di casa solo per esigenze lavorative, motivi di salute e necessità. Ove richiesto, queste esigenze vanno attestate mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia o scaricati da Internet. Una falsa dichiarazione è un reato.
  • evitare ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico
  • è fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro
  • è vietato a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute
  • ai soggetti con sintomatologia  da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e di limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante
  • chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del DPCM 8 marzo, abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità, deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera  scelta

Le persone per le quali il Dipartimento di prevenzione della Asl accerta la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento  fiduciario devono:

  • mantenere lo stato di isolamento per quattordici giorni dall’ultima esposizione
  • divieto di contatti sociali
  • divieto di spostamenti e viaggi
  • obbligo di rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza.

(in questa situazione l’operatore di sanità pubblica informa il medico di medicina generale e, se necessaria certificazione ai fini INPS per assenza da lavoro, rilascia una dichiarazione all’INPS, al datore di lavoro e al medico in cui dichiara che, per motivi di sanità pubblica, la persona è posta in quarantena, specificando data di inizio e fine)

In caso di comparsa di sintomi la persona in sorveglianza deve:

  • avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta e l’operatore di Sanità Pubblica;
  • indossare la mascherina chirurgica fornita all’avvio della sorveglianza sanitaria e allontanarsi dagli altri conviventi;
  • rimanere nella propria stanza con la porta chiusa  garantendo un’adeguata ventilazione naturale, in attesa del trasferimento in ospedale, ove necessario.

(fonte www.salute.gov.it)

Sempre sul sito del ministero della salute, sono state indicate delle semplici raccomandazioni per prevenzione, e cioè:

  • Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con un gel a base alcolica
  • Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
  • Evitare strette di mano e abbracci
  • Evitare contatti ravvicinati mantenendo la distanza minima di 1 mt.
  • Evitare luoghi affollati
  • Coprire con un fazzoletto naso e bocca quando si tossisce o starnutisce, in alternativa usare la piega del gomito.
  • Se dovessero comparire sintomi simil-influenzali restare a casa, NON recarsi al pronto soccorso o presso studi medici, ma contattare il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta, la guardia medica o i numeri regionali.

 

Condividi sui tuoi social